Il suono dell’inclusione: un nuovo percorso museale in San Colombano

Tra clavicordi, arpicordi, organi, clavicembali, spinette e pianoforti – tutti perfettamente funzionanti e molti finemente decorati – si compone la straordinaria Collezione Tagliavini, un unicum a livello internazionale. In questo contesto, abbiamo realizzato un intervento di allestimento museale mirato alla rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali. 

Il rinnovamento di San Colombano si fonda su una visione di museo accessibile e inclusivo, capace di accogliere e coinvolgere un pubblico eterogeneo. Un ruolo centrale è stato ricoperto dal progetto Patrimonio Sonoro No Limits, selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico del Ministero della Cultura per l’abbattimento delle barriere nei luoghi della cultura e finanziato con i fondi del PNRR. 

Il nuovo allestimento museale è stato sviluppato in collaborazione con l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza e l’architetto Fabio Fornasari. L’intervento ha previsto l’introduzione di pannelli esplicativi, didascalie ottimizzate, mappe e schede tattili, pensate per facilitare la fruizione del patrimonio artistico e architettonico del museo. 

È stata inoltre creata una nuova applicazione mobile, San Colombano, progettata per offrire un percorso interattivo con contenuti audio e testuali. L’App consente di ascoltare i suoni degli strumenti della collezione tramite cuffie tradizionali o a conduzione ossea, queste ultime particolarmente indicate per persone con disabilità visiva e ipoudenti. 

Per arricchire l’esperienza tattile, sono stati realizzati tre modellini di strumenti antichi stampati in 3D, mentre il restauratore specializzato Graziano Bandini ha creato due modelli in legno di meccaniche: uno di clavicembalo e uno di pianoforte. Questi permettono di comprendere le diverse modalità di produzione del suono: il pizzico delle corde nel clavicembalo e la percussione nel pianoforte. 

Tra le principali innovazioni, lo sviluppo di una tastiera aumentata, realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. Questo dispositivo interattivo consente ai visitatori di selezionare digitalmente il suono di strumenti storici e riprodurlo attraverso una tastiera suonabile. 

Infine, l’intervento ha previsto la riconfigurazione della parte inferiore della cornice architettonica della pala d’altare della cappella della Madonna dell’Orazione. 

  • Luogo

    Bologna, via Manzoni 2

  • Anno

    2025

  • Committente

    Genus Bononiae – Musei della Città s.r.l.

  • Supporti

    Form. The creative group

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