Downey: la vista è strumento, conta l’occhio della mente
Continua il nostro speciale per Il Giornale dell’Architettura dedicato al tema dell’inclusività nello spazio costruito. Nel nuovo articolo, l’ottavo della serie, Jacopo Gresleri apre uno sguardo potente e necessario sulla prospettiva degli architetti disabili, raccontando la straordinaria esperienza professionale di Chris Downey, architetto statunitense diventato cieco a metà della sua carriera. Downey ci ricorda che “la vista è solo uno strumento: conta l’occhio della mente”. Una frase che ribalta il paradigma della progettazione legata ai sensi convenzionali, portando l’attenzione su capacità percettive, memorie spaziali e intelligenze tattili troppo spesso ignorate. L’articolo mette in discussione la nostra idea di abilità e di accesso alla professione, dimostrando quanto l’architettura possa trarre forza e visione proprio dalla diversità.