Il restauro dello scalone di Palazzo Orsi Marconi

Il nobile scalone di Palazzo Marconi fu realizzato su una preesistente scala cinquecentesca, attorno alla prima metà del Settecento. Dal punto di vista morfologico si tratta di una volta a botte con teste di padiglione, sulla quale è stata creata un’apertura ottagonale con lati disuguali a due assi di simmetria. La struttura è costituita da una serie di centine lignee composte da più elementi disposti in modo da formare due semiarchi in parallelo sfalsati tra loro, collegate tra loro da correntini. Le centine partono da pilastrini in muratura che, aggiungendo peso, riducono la spinta laterale del semiarco e terminano in un “anello”, costituito da tre ordini di tavole sovrapposte e inchiodate tra loro a formare un continuo indeformabile alla compressione esercitata dai semiarchi.
La continuità all’intradosso è data dal cannucciato a gesso ancorato alle centine. Sopra la volta oculata si sviluppa un ballatoio calpestabile, caratterizzato sul perimetro interno da una balaustra. La struttura del ballatoio è costituita da un tavolato che poggia, da un lato, sull’anello ligneo, dall’altro su travi in legno adiacenti la muratura o, in un caso all’interno del muro stesso. Su questi elementi s’innestano ulteriori travetti lignei con andamento diagonale, posizionati in corrispondenza delle pareti in arelle che perimetrano il ballatoio. La pavimentazione del ballatoio è in pianelle disposte a spina pesce.
L’intervento di consolidamento strutturale ha interessato solo una porzione dell’insieme volta-ballatoio-soffitto decorato. Le strutture in camorcanna nascono come elementi architettonici, privi di compiti strutturali, atti a sostenere solo il proprio peso. Sui due elementi si è intervenuto con pulizia dell’estradosso tramite aspirazione e spazzolatura, poi con il consolidamento con rete in fibra di vetro annegata in malta di calce.
Gli interventi sulle strutture del ballatoio hanno riguardato il miglioramento dei collegamenti relativi tra le parti: fissaggio delle travi in legno alla muratura d’ambito tramite fasce preforate in acciaio fissate alle orditure lignee con viti mordenti e alla muratura con tasselli meccanici; fissaggio del tavolato alle orditure e all’anello con viti mordenti; consolidamento dell’anello in essere con piatto in acciaio fissato all’estradosso dell’anello tramite viti mordenti.

  • Luogo

    Bologna, Via San Vitale 28

  • Anno

    2013

  • Committente

    Privato

  • Progetto architettonico e Direzione Lavori

    Studio Bettini Architetti

  • Impresa

    Leonardo srl

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