Con la chiusura della mostra “Giulio II e Raffaello: una nuova stagione del Rinascimento a Bologna” la Pinacoteca Nazionale ha affidato al nostro studio l’incarico di ripensare l’allestimento delle sale del “Rinascimento”. La frequente movimentazione delle opere, con i prestiti temporanei e con le normali attività di conservazione e restauro, richiede oggi di ipotizzare sistemi allestitori che siano versatili e agevoli per consentire sostituzioni e nuovi inserimenti nei percorsi espositivi. Tali nuove necessità espositive sono state armonizzate con l’allestimento “storico” voluto da Cesare Gnudi e realizzato alla metà degli anni Sessanta del Novecento da Leone Pancaldi, che prese avvio proprio da questa sezione del museo. Senza alterare la configurazione spaziale originaria della lunga manica, spartita al centro da setti in muratura sollevati e sostenuti da profili in ottone a sezione IPE, il percorso espositivo è stato organizzato perimetralmente secondo un’ideale “linea del tempo”, mentre le sale centrali contengono sezioni tematiche di approfondimento, cadenzate cronologicamente. Alla sommità dei setti centrali sono alloggiate delle guide in ferro, alle quali sono appese delle aste in ferro per il sostegno delle opere, traslabili orizzontalmente e regolabili in altezza. In ferro sono pure i nuovi pannelli di sala a stendardo, le teche e gli apparati didascalici delle opere, aggiornati agli standard di accessibilità museali, improntati alla migliore leggibilità e comprensione dei testi in italiano e inglese, aumentando il corpo dei font e marcando il contrasto tra il testo (chiaro) e lo sfondo (scuro). Opere, supporti e apparati, realizzati dalla ditta Mimec, sono stati posizionati ad altezze accessibili per tutti i visitatori, dai bambini agli adulti, compresi quelli in sedia a rotelle. In calce ai testi, il numero d’inventario delle opere rimanda all’audio guida della PN al quale si aggiungerà, in un secondo tempo, un QRcode con la visualizzazione dei contenuti nel linguaggio dei segni per i non udenti e rendere l’esperienza museale più coinvolgente e accessibile a tutti. La grafica dell’allestimento si inserisce nella più generale revisione dell’immagine coordinata della PN curata dallo studio The Harvest.