La facciata, che si erge elegante lungo un tratto porticato dell’antica via San Vitale che porta alle Due Torri, fu innalzata attorno 1550 sotto la direzione di Antonio Morandi detto il Terribilia per nascondere alcuni nuclei abitativi preesistenti, organizzati attorno a una corte e direttamente accessibili dalla strada pubblica. Una consuetudine al mascheramento tipicamente bolognese dove la costruzione di una nuova facciata diventava l’occasione per risolvere contemporaneamente l’affaccio su strada e la distribuzione interna dell’edificio. Nel corso del 2007-2008, le superfici esterne, fortemente aggredite dal degrado delle arenarie che compongono le cornici delle finestre, delle paraste, dei marcapiani e dei merli, sono state restaurate e consolidate con silicato di etile fino a saturazione della pietra. Le porzioni lapidee che presentavano distacchi gravi sono state ancorate mediante perni in vetroresina e iniezione di una resina epossidica. Il fianco merlato su via Bendetto XIV è stato restaurato e consolidato, con il puntuale riposizionamento di alcuni suoi merli, nel 2011.